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NOTIZIARIO del 29
marzo 2004
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Iraq:
proteste per giornale chiuso e morti Ieri migliaia di persone si sono riunite in piazza a Baghdad bruciando bandiere USA contro la chiusura del giornale iracheno Al Hawsa che aveva riportato slogan anti americani. Il giornale, che fa riferimento agli sciiti ed e' stato sempre una voce critica dell'occupazione in Iraq, e' stato chiuso per 60 giorni per istigazione alla violenza. Chi cercasse di pubblicare il giornale potrebbe essere condannato ad un anno di prigione e ad una multa di 1000 dollari. Un rappresentante del giornale ha detto che se le forze di coalizione pensano di trasmettere questo tipo di segnale "possono solo sognare la fine del terrorismo....possono solo sognare che staremo quieti e zitti rispetto a quello che crediamo". L'editore del giornale e' il figlio di un importante leader sciita assassinato nel 1999. A luglio il giornale era stato gia' chiuso con l'accusa di aver incitato ad uccidere tutte le spie e coloro che lavorano con gli USA. Intanto continuano ferimenti e uccisioni. Nella citta' di Mosul, a nord dell'Iraq, due civili, un inglese e un canadese, sono stati uccisi ieri in un attacco. Quattro civili iracheni sono rimasti feriti in un'esplosione vicino Baghdad. Due di essi sono in gravi condizioni. Il ministro dei lavori pubblici e degli enti locali Nisreen Berwari e' invece sopravvissuto ad un'esplosione, ma il suo autista e la sua guardia del corpo sono rimasti uccisi mentre altre due persone sono state ferite. Alcuni espoenti del governo sostengono che si sia trattato di un vero e proprio attentato, ma non si hanno ancora certezze in merito. by www.osservatoriosullalegalita.org _____________ I
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