NOTIZIARIO del 27 marzo 2004

 
     

Calcio: Consob e magistrati indagano sui club
di red

Non solo i magistrati indagano sulle societa' calcistiche, ma anche la Consob aveva avviato da tempo accertamenti sui club quotati in borsa.

Alla Roma e alla Lazio la Consob ha imposto l'obbligo di fornire al mercato una informazione "rafforzata", ovvero con cadenza mensile anzichč trimestrale, semestrale o annuale. L'altra societa' nel mirino e' la Juventus. Lo ha precisato l'ufficio stampa della Consob in una lettera a La Padania.

"Gli investitori che hanno acquistato azioni delle societą di calcio quotate - dice la Consob - sono al corrente dei rischi connessi con queste societa'. Nel prospetto informativo pubblicato in occasione della quotazione in Borsa e' stata inserita, infatti, per iniziativa della Consob un' avvertenza per gli investitori in cui si evidenzia lo specifico profilo di rischio delle societą calcistiche".

Ma le ragioni della crisi, a detta di Antonio Matarrese, vicepresidente della Lega Calcio, indagato insieme al presidente, Franco Carraro, e al presidente del Coni, Gianni Petrucci, sono altre. Matarrese afferma che "si č esagerato in tutto, ora tutto va azzerato. Si deve ripartire con nuove regole, con nuovi codici" e facce nuove.

"Se si vuole il cambiamento del calcio, si deve cominciare dai vertici, da chi dirige. " aggiunge: "Mi ci metto anch'io, certo. A patto di non essere il solo". E spera in una rinascita di questo sport.

Positivo anche il giudizio di Capello, convinto che la bufera passera'. Polemico invece Roberto Mancini: "I debiti? Per questo c'č un organo di controllo, vorrei sapere cosa ha fatto negli ultimi 10 anni".

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