NOTIZIARIO del 26 marzo 2004

 
     

Mafia: procuratore Grasso lancia allarme
di red

Esiste "il pericolo attuale di attacchi alle Istituzioni" da parte dei boss di Cosa nostra. Lo segnala il Giornale di Sicilia, rifacendosi ad una relazione riservata della prefettura di Palermo inviata al Ministero dell' Interno. Secondo quanto emerge dall' esame della Dda, ci sarebbero "schegge impazzite" che avrebbero "programmato omicidi eccellenti" per risolvere le "difficoltà dell' organizzazione".

Secondo la Prefettura - che riporta le conclusioni del procuratore capo di Palermo Piero Grasso - "è avvertita negli ambienti della procura di Palermo la preoccupazione delle possibili conseguenze di un irrisolto conflitto di interessi tra chi sta in carcere in povertà e chi sta fuori e continua tranquillamente ad arricchirsi e curare gli affari, dal momento che il livellamento verso il basso della qualità dei nuovi 'reggentì ed i loro collegamenti con i capi detenuti accresce il pericolo di ingovernabilità di schegge impazzite, che pensino di risolvere con qualche omicidio 'eccellentè le perduranti difficoltà di una parte sempre più insofferente dell' organizzazione".

Il rapporto fa riferimento al fatto che vi erano "talune iniziative legislative sulle quali Cosa nostra riponeva forti aspettative" ma parla anche del "sentimento di astio ed il desiderio di vendetta nei confronti di singoli magistrati che emerge attraverso le indagini". .

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