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NOTIZIARIO del 24
marzo 2004
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PARMALAT:
no rito abbreviato; blocco ai conti Il gip di Milano ha respinto la richiesta della procura di rito abbreviato nell'ambito dell'inchiesta su Parmalat per 32 indagati (i massimi ex dirigenti e il Collegio dei sindaci del gruppo parmense, nonche' la Bank of America, e le societa'di revisione Grant Thornton e Deloitte & Touche) per aggiotaggio, false comunicazioni dei revisori e ostacolo all'esercizio dell'attività della Consob. La richiesta di giudizio abbreviato era stata presentata nei giorni scorsi dai magistrati milanesi. Il rito abbreviato avrebbe comportanto alcune semplificazioni, come l'eliminazione dell'udienza preliminare, inoltre le sedute non sarebbero state pubbliche a meno che lo richiedesse la maggioranza degli imputati. Giunge nel frattempo la conferma che il 16 marzo, l’Ufficio federale di giustizia della Svizzera ha disposto il blocco di alcuni conti Parmalat in banche elvetiche. I conti sono stati bloccati in seguito ad un complemento di rogatoria chiesto dalla procura di Milano. Non si conoscono il numero dei conti, l’entità delle somme congelate e il nome delle banche dove sarebbero depositate. Secondo indiscrezioni, uno degli indagati avrebbe detto che i milioni di dollari sottratti alla società e depositati su conti svizzeri sarebbero una trentina. Altri conti erano stati gia' bloccati in precedenza in Svizzera su richiesta della procura di Parma, e le autorita' elvetiche avevano disposto che le banche interessate fornissero la documentazione in loro possesso. Le autorita' svizzere hanno anche aperto un'inchiesta contro quattro italiani residenti in Svizzera, sospettati di riciclaggio di denaro sporco nell’ambito dello scandalo Parmalat. by www.osservatoriosullalegalita.org _____________ I
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