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NOTIZIARIO del 24
marzo 2004
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Kosovo:
ancora situazione difficile. Un poliziotto dell'ONU ed un agente di polizia kosovaro sono stati uccisi ieri sera in un agguato a 20 chilometri da Pristina, capoluogo del Kosovo. La dinamica dell'attacco non è ancora chiara, ma si sa che i due agenti erano a bordo di un'auto dell'ONU. L'attentato arriva dopo due giorni di relativa calma, dopo gli scontri etnici tra serbi e albanesi che la scorsa settimana hanno provocato 28 morti e 600 feriti. Nonostante gli appelli alla distensione e i rinforzi giunti al contingente NATO, la tensione in Kosovo resta alta ed ha comportato l'abbandono delle proprie case da parte di circa 3000 Serbi. Le violenze degli albanesi nei confronti della minoranza serba sono stati definiti dal governatore ONU per il Kosovo, Harri Holkeri, "gravi crimini contro l'umanita". Intanto l''alto rappresentante per la politica estera dell'Unione Europea Javier Solana si e' detto contrario al progetto di decentralizzazione proposto dal premier serbo-montenegrino Vojislav Kostuniza. Il Kosovo fa infatti parte dell'unione di Serbia e Montenegro, nata dalle ceneri dell'ex Yugoslavia. La commissione europea ha invece sollecitato Serbia e Montenegro a collaborare sui criminali di guerra con il tribunale penale internazionale, ma le autorita' locali chiedono di poter celebrare i processi nel loro territorio. by www.osservatoriosullalegalita.org _____________ I
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