NOTIZIARIO del 10 settembre 2003

 
     

Oggi a Bologna piove e ci sono 16°.
Ma il mal di testa non mi passa.

All'Universita' di medicina (numero chiuso) di Bologna si sono fatti i test per l'ammissione. 1200 ragazzi a fronte di 347 posti. Vorrei sapere con quale criterio sono stati fatti i test. Va bene cultura generale ma c'erano domande del tipo "Dove si trova il fiume Ximenes?"

Tanto per la cronaca e' in Basilicata. Io non saprei nemmeno dove si trova la Basilicata e avrei seri problemi e dire come si chiamano i suoi cittadini? Basilichini? Ma si immagina che uno che vuol curare la gente debba saperlo, soprattutto se viene dalla Basilicata.

Hanno provato a chiederlo a Sirchia? Mi immagino la scena: "Dica 33. Le lo sa dove e' il fiume Ximenes? Io lo so": Questo dovrebbe aumentare la fiducia nei medici, immagino. E' gia' difficile uno che sappia dove si vendono i farmaci generici ma se sa anche la geografia, vai molto piu' sicuro. Se poi, come Sirchia, a fronte dell'aumento dei prezzi e della diminuzione dei salari, viene a proporre che nei ristoranti (anche alle mense?) invece che porzioni intere ne diano la meta', si immagina allo stesso prezzo, allora...

Io so dov'e' il fiume Timandro. Questo mi abilita a qualche specializzazione? Vogliamo fare qualche test di ammissione anche ai nostri politici? Per esempio: " Dove si trova l'operaio?" "Dov'e' la scuola pubblica?" "Avete mai letto la Costituzione?" "Che cosa ha fatto l'attuale presidente dell'UE per l'Europa?" "Che cosa sta facendo Confindustria per la ripresa economica?" "Che cosa fa uno qualsiasi dei ministri di Berlusconi?" "A che serve Lunardi?" "A che serve il parlamento per come e' ridotto?"...

Ho guardato con grande curiosita' l'8 settembre in televisione. Di solito ci danno qualche film di repertorio, che so "Roma, citta' aperta", "Allarmi siam fascisti!". Per la prima volta niente. Nessuno neanche per sbaglio ha nominato la parola 'resistenza'. Interviste a ex generali fascisti. Tentativi di revisionismo. Il povero Ciampi che si parla addosso, con accanto un ministro Martino che sta alla resistenza come il cavolo alla merenda (ma anche all'Europa per questo). Ci mancava Violante che, con il solito tatto, rifacesse l'elogio ai caduti di Salo'.

Unico riferimento, a Scalfari, che alla festa dell'Unita' di Bologna, con vigore straordinario per un ottantacinquenne, riepiloga l'avvento del fascismo, che arrivo' al potere con mezzi legali, usando lo stesso statuto albertino e lo paragona a quanto sta avvenendo oggi. Il riferimento della destra scansa completamente il messaggio sulla resistenza e ribatte risentita sulla calunnia.

Regime oggi? Ma quando mai? Insomma oggi non piove, non sono 16° e ci stiamo facendo dei viaggi. A quando la parata delle vacche finte? Sembra che Prodi sia sia stufato della quantita' di infamie che Berlusconi gli fa buttare addosso da marzo coi suoi giornali e telegiornali con Telecom Serbia, montato con un mixer gigante per sporcare lui e quelli del centrosinistra, e abbia prodotto un memoriale, dove dice chiaramente che l'acquisto del 29% della televisione iugoslava fu fatta sotto incitamente americano, che investimenti simili furono fatti in quel periodo da tutti i paesi europei, che la scelta dell'acquisto fu presa autonomamente dagli amministatori e non riguardava il ministro del tesoro, che non ci fu perdita di denaro pubblico. In ogni caso due anni dopo il governo di sinistra era in guerra proprio contro Milosevic, o no?

I punti di accusa con cui il Polo si e' sfrenato in una campagna di diffamazione che non ha precedenti dicevano che: -sull’acquisto da parte di Telecom Italia del 29 % di Telekom Serbia i DS avrebbero aiutato un regime criminale reo di genocidio -avrebbero licenziato i dirigenti di Telecom che si opponevano al loro privato affare -ci avrebbero preso delle tangenti -avrebbero causato, rivendendo a meno, una perdita ingente all’erario italiano. Prodi ricorda che il contratto Telecom avvenne due anni prima della guerra in Kosovo, quando da otto mesi l’Onu aveva persino revocato le sanzioni economiche contro Belgrado. Il governo non ne fu coinvolto perché il ministero del Tesoro (Ciampi) aveva dato “piena autonomia” alla società, in nome della privatizzazione.

Nessuno ne informò il presidente del Consiglio. I vertici Telecom furono cambiati perché ostacolavano la privatizzazione stessa. Non ci fu sperpero di denaro pubblico e la cosa e' dimostrata chiaramente e nitidamente dai documenti. Al momento della vendita le azioni di Telecom Italia aumentarono di 4 volte. Chiaramente tutto l'affare Telecom Serbia e' stato montato come pre-propaganda elettorale per screditare Ciampi, Fassino, D'Alema, Prodi e Dini.

Gente del Polo come Bondi ne ha preso pretesto per calunniare pesantemente e in modo volgare. I due testimoni, Marini e Paoletti, sono due brutti figuri colpevoli di truffa, corruzione e altri reati (alcune accuse non sono state ancora provate, ndr).

Appena Marini e' andato in Svizzera il civile governo svizzero voleva arrestarlo. Le prove di tangenti non sono mai state prodotte al punto che quelli del Polo hanno smesso di parlarne (anche se ci hanno marciato per mesi), ora si calca la mano sull'aiuto al genocidio. Tutta la faccenda e' capziosa e noiosa oltre ogni limite.

Se l'affare non era un affare perche' ando' in perdita, ci si chiede che affare sta facendo Tremonti quando svende a meta' del loro prezzo i palazzi pubblici ad amici degli amici, affinche' poi lo stato li riprenda ad affitti altissimi e che affare sia la cartolizzazione delle coste e dei terreni demaniali, o che affare siano per l'italia le sequele di condoni, depenalizzazioni e defiscalizzazioni.

Ci si chiede anche che affare per la mafia sara' il ponte di Messina, visto che e' l'unica forza che ne gioisce. Se e' in discussione l'aspetto politico e con uno che fa stragi come Milosevic non si dovevano fare vendite ne' acquisti per motivi morali, ci si chiede come mai il grande B sia tanto ossequiente con un Putin che (oltre a provenire dal KGB) fino a prova contraria si e' macchiato del genocidio dei Ceceni, sia tanto amico di uno Sharon che fino a prova contraria sta sterminando i Palestinesi, e addirittura sia culo e camicia con uno come Bush che vuol dichiarare morte e sterminio a mezzo mondo, senza contare l'aiuto piu' che intimo (vedi testimone alle nozze) al turco Erdogan che come torturatore e reo di genocidio ci va alla grande.

Infine e' da chiedere quanto sia puro e nobile il nostro sostegno all'invasione dell'Irak che e' avvenuta contro il volere della NATO, l'ONU e l'Europa. Tra le cose bizzarre c'e' che nell'affare ci sono dentro anche persone del Polo ed e' stato accusato di tangenti persino Mastella che in quel periodo non era nel centro sinistra come adesso ma era nel Polo, ma forse Marini era distratto e, mentre la sua mente da Pico della Mirandola sgranava accuse e infamita', si era un po' perso i voltagabbana e si era anche dimenticato che uno che a Milosevic dava la sua ammirazione ed era andato anche a dirglielo a Belgrado era Bossi (grande stimatore di Milosevic come di Heider), la cosa importante era nominare tutte le persone a capo del centro sinistra, reale ed eventuale.

Questo ci dice una cosa: che faranno bene quelli dell'Opposizione a prepararsi e prima si svegliano dal loro torpore meglio e', perche' queste non saranno elezioni politiche, sara' una carneficina.

Viviana Vivarelli

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