NOTIZIARIO del 14
novembre 2003
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Ogni volta che la guerra si porta via una vita umana è una sconfitta, per tutti Oggi le nostre bandiere della pace sono listate a lutto. Sentito è il nostro cordoglio per le vittime militari e civili del terribile attentato di Nassirya, ai loro familiari va la nostra solidarietà. Come dice Gino Strada di Emergency "Ogni volta che la guerra si porta via una vita umana è una sconfitta, per tutti, perchè ha perso l'umanità, perchè si è persa l'umanità. Il rispetto per i morti, per il dolore dei loro congiunti può e deve provocare una riflessione di tutti". E, dopo i morti di Nassirya, noi che abbiamo manifestato la nostra opposizione alla guerra e al terrorismo, noi che abbiamo affermato che la democrazia non si esporta, che il terrorismo si combatte solo eliminando le cause politiche, economiche e sociali che lo alimentano, continuiamo a chiedere, insieme alle associazioni per la pace, - che il parlamento imponga al governo il ritiro immediato dei soldati italiani dall'Iraq, - che l'Iraq ritorni agli irakeni ed al loro diritto di autodeterminarsi, che intervenga l'ONU, con una risoluzione ben più coraggiosa della 1511 di qualche settimana fa (mai applicata), - che l'Italia
intervenga sì, ma sul piano umanitario e dell'aiuto allo sviluppo con
le sue Ong, con le sue associazioni e con quella parte della società civile
che, da sempre, si oppone a guerre << giuste >>, << umanitarie >>, e < Coordinamento IN MARCIA PER LA PACE. _____________ I
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