NOTIZIARIO del 30 aprile 2003

 
     

Chi era il Mandante della Fininvest....che si serviva di Previti ?
di Eduardo Rina

E' una domanda retorica, evidentemente. Ma volete scommettere che nessun esponente politico solleverà questo problema nel Parlamento italiano?
Ho seguito pochi minuti fa, quasi in diretta televisiva sul TG3 (Primo Piano), i commenti scontati di un certo on. Fragalà di AN che, con una calma olimpica, sosteneva la tesi della "persecuzione giudiziaria di una Magistratura politicizzata" nei confronti della sentenza di condanna a 11 anni di carcere per Cesare Previti e "l'interdizione perpetua dai pubblici uffici" per la corruzione dei giudici romani.
E' intervenuto, in collegamento dagli studi di Milano, anche l'on.Antonio Di Pietro il quale, con molto equilibrio e rispetto dell'interlocutore, lo invitava a leggere le "motivazioni" della sentenza e a dare risposta, appunto, alla domanda: - Chi è il Mandante dei fatti di corruzione?

La giornalista Federica Sciarelli ha immediatamente cambiato argomento e...dribblato il quesito fondamentale! Ma vi chiedete seriamente in quale Paese dell'Occidente, in quale democrazia degna di questo nome, un presidente di un'azienda (che oggi ricopre incarichi istituzionali) "mandante" di simili reati potrebbe rimanere ancora un solo minuto al suo posto?
Ma può rimanere tutto come prima, nella più assoluta "normalità", e lasciare che nessuna forza politica di opposizione sollevi il problema in termini di "delegittimazione morale" prima ancora che istituzionale e politica del Capo di Governo ?

Secondo Enrico Boselli, eminente esponente del centrosinistra, non è "nè festa nè martirio"! Cioè a dire che è un normale fatto giudiziario, una vicenda delinquenziale come un'altra! Roba da non crederci.....eppure è vero! Anzi Boselli e compagnia (vedrete nelle prossime ore che non sarà il solo) supplicherà Berlusconi a prepararsi al meglio per affrontare il "delicato semestre di Presidenza italiana della UE" invece di organizzare la più grande manifestazione di popolo a Roma per costringere questi personaggi a dimettersi ridando la parola agli elettori.! Capiremo nelle prossime ore, anche sulla stampa di domani mattina, quali saranno le reazioni del Centrosinistra.

Capiremo meglio se, dopo tutte le mobilitazioni del 2002 e dopo tutte le critiche e gli scossoni delle centinaia di movimenti, avranno fatto tesoro degli errori! Intanto le televisioni di Mediaset e della Rai di Gasparri mandano in onda il "fuoco" di sbarramento e di disinformazione sulla vergognosa vicenda: Il ritornello della "persecuzione" del Tribunale di Milano, della "politicizzazione di certa magistratura" e via cantando...... Siamo ad un momento cruciale della nostra traballante democrazia. C'è chi vuole continuare a delegittimare decisivi poteri dello Stato per conseguire impunità inammissibili. La strategia eversiva della P2 di Licio Gelli si è già realizzata al 90%. Manca il 10% della "riforma presidenzialista" della Repubblica e poi saremo al regime totalitario. Con buona pace di Boselli e della sua inimitabile lungimiranza politica!