NOTIZIARIO del 4 settembre 2003

 
     

Ho letto con interesse l'articolo sul battibecco tra Prodi, Fini e Frattini al parlamento di Strasburgo.

Se ho ben capito voi dichiarate di non fare politica, ma quello che leggo in questo articolo e nel vostro comunicato su Prodi e i movimenti non e' forse un giudizio politico?

Spero che mi rispondiate.

Carlo Grosso

 

Risponde Rita Guma:

Caro Amico,

cosa non e' politica?

E' politica esprimere pubblicamente un'idea, andare a votare, fare volontariato, spiegare ai cittadini una legge e perfino astenersi dal fare alcune di queste cose puo' acquistare un preciso significato politico.

Se io prendo posizione a favore della liberta' di stampa sto facendo politica o propugnando un principio sacrosanto? Se chiedo di avere parlamentari dal passato specchiato sto forse facendo politica? Se chiedo di essere concreto e onesto nel giudizio a chi mi rappresenta e deve decidere a mio nome incidendo forse per decenni sui meccanismi regolatori di importanti organismi di cooperazione internazionale, sto facendo politica?

Ogni volta che ci occupiamo della cosa pubblica o che incidiamo su di essa facciamo politica come semplici cittadini attenti e coscienti che partecipano alla cosa pubblica.

Cio' che l'Osservatorio non puo' e non intende fare e' schierarsi politicamente o partecipare a giochi politici direttamente.

Pero', se si vogliono risolvere pochi o tanti dei problemi che affliggono l'umanita' o anche solo il nostro Paese, non si puo' non esercitare la propria facolta' critica nei confronti di tutte le parti in causa.

E' cio' che fanno gli articoli che lei cita, occupandosi di tematiche di interesse statutario dell'Osservatorio.

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