NOTIZIARIO del 12 settembre 2003

 
     

Io straparlo e voi parlate di me
di Rico Guillermo

Tutti a dire che Silvio ha "la bocca larga", che non sa quel che dice, che e' costretto a smentire se stesso ormai due volte al giorno, a causa della leggerezza delle sue dichiarazioni.

E se invece le esternazioni fossero volute? Se il premier avesse calcolato l'effetto mediatico delle sue dichiarazioni e controdichiarazioni?

Perche' dobbiamo ritenere che egli, che in trent'anni non si e' fatto mai sfuggire dove ha preso i soldi per cominciare le sue costose attivita', non sia in grado di controllare le dichiarazioni rese a due giornalisti stranieri in visita?

Il fatto che tali dichiarazioni, come quelle su Shulz, gli abbiano fruttato critiche da tutta Europa, non deve indurre in errore.

A parte il famoso detto "parlatene male ma parlate di me" le reazioni naturali dell'opposizione e dei bersagli delle sue "gaffe" possono essere fatte passare come iniziative di parte, come attacchi a lui stesso, e quindi essere sfruttate politicamente a suo vantaggio.

Inoltre, reagendo insieme la sinistra e i giudici, i normali cittadini movimentisti ed i partigiani, viene confermata la tesi che vuole comunista chiunque lo critichi o gli si opponga, e quindi egli diventa il paladino dell'anticomunismo.

Un paladino un po' imbranato, e quindi, per molti, anche simpatico.

by Bollettino Osservatorio

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